Trattamento fenoli

Guida al trattamento con carboni attivi dei Fenoli

224

Concentriamo la nostra attenzione sui fenoli, un composto chimico dalle proprietà aromatiche ampiamente utilizzato in diversi settori industriali e che rappresenta uno dei principali inquinanti delle acque, per questo è fondamentale conoscerne la corretta gestione per la depurazione delle acque reflue.

Fenoli e fenolici

Quando si parla di fenoli si fa riferimento a un composto chimico di base che si presente sotto forma di cristalli bianchi che ha una reazione acida e un caratteristico odore. Parliamo di un composto molto diffuso e originariamente ricavato dal catrame del carbone fossile, mentre oggi viene prodotto quasi esclusivamente dal petrolio. Il fenolo, noto anche come acido fenico, è un derivato dal benzene ed è una sostanza corrosiva molto solubile che ha importanti proprietà, specialmente disinfettanti. L’aggettivo fenolico, invece, viene utilizzato per descrivere qualsiasi realtà e prodotto contenente fenolo.

Gli usi dei fenoli

L’utilizzo dei fenoli è trasversale in diversi settori industriali e va dall’impiego nella realizzazione di materie plastiche (resine fenoliche, resine epossodiche e carbonato) ai farmaci e i pesticidi passando per numerosi prodotti cosmetici (protettori solari, coloranti per capelli, eccetera), detergenti, disinfettanti, diserbanti, erbicidi, prodotti dermatologici e, anche, per il comparto enologo.

I fenoli, infatti, svolgono il fondamentale compito di donare al vino sia il gusto che il colore caratteristico. Queste sostanze svolgono un’azione decisiva durante tutte le fasi di produzione del vino (la stessa uva ha elevate concentrazioni di fenoli naturali) e incide profondamente sulla resa e la qualità finale del prodotto.

La gestione dell’inquinamento da fenoli

Per quel che riguarda la gestione dell’inquinamento prodotto dai fenoli bisogna fare riferimento al Decreto Legislativo 152 del 3 aprile 2006 e in modo particolare alla parte III e IV. Nella parte III, infatti, si disciplinano i limiti di emissione dei fenoli nelle acque reflue urbane, in quelle industriali e negli scarichi al suolo. Nella parte IV, invece, si definiscono i limiti di concentrazione consentiti per la contaminazione per le acque sotterranee e il suolo.

Il trattamento

Come per altri inquinanti le aziende e le realtà industriali che utilizzano di fenoli devono prevedere un adeguato impianto di depurazione. Per alcuni settori industriali, come nel caso di quelli per la produzione di resina fenolica, l’utilizzo di impianti di trattamento chimico o biologico non è sufficiente a causa delle elevati fluttuazioni del flusso delle acque reflue. In questo senso l’utilizzo dei carboni attivi con le specifiche capacità di adsorbimento si rivela fondamentale e particolarmente utile contro l’azione dei fenoli.

Questo perché il carbone attivo da utilizzare negli impianti di depurazione industriale viene valutata attentamente previa analisi della gamma di oscillazione della concentrazione e della portata delle acque reflue, in modo da ottenere un risultato performante specifico per quella singola realtà.

Sul nostro store online è possibile individuare alcune delle principali soluzioni di carbone attivo per il trattamento, tra gli altri, dei fenoli. L’acquisto dei nostri prodotti è contestuale a una consulenza professionale con la valutare il formato e la tipologia di carbone attivo migliore e più efficace per il singolo impianto di depurazione industriale nel quale andrà utilizzato.

Più letti

Categoria: Depurazione

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Compila questo campo
Compila questo campo
Inserisci un indirizzo email valido.
Devi accettare i termini per procedere